È ufficiale: nella seconda metà del 2025 verranno messi in circolazione sulla Linea 5 (Viganello-Lugano-Manno) 8 bus articolati da 18 metri a trazione elettrica, una vera e propria prima a livello cantonale. Si tratta di un progetto che, come afferma il Presidente di TPL, On. Filippo Lombardi, “permetterà all’azienda di entrare nel futuro della mobilità sostenibile. TPL quale azienda di trasporto pubblico, ha il compito di contribuire a migliorare la mobilità cittadina con azioni concrete volte, in primis, a mettere in strada mezzi sempre meno inquinanti. Il progetto di elettrificazione della Linea 5 indica chiaramente che TPL va in questa direzione, pronta, negli anni a seguire, a convertire l’intera flotta alle energie rinnovabili”.
L’elettrificazione della Linea 5 è una prima importante tappa del grande cambiamento a cui l’azienda si sta preparando da quasi 10 anni con lavori meticolosi di analisi, progettualità e fattibilità. Dal 2015 ad oggi sono stati infatti condotti studi di vario tipo, da valutazioni topografiche ad altre relative ai costi e alle performance energetiche e ambientali della flotta attuale dell’azienda. Un gruppo di lavoro – composto da TPL, Città di Lugano, Aziende Industriali di Lugano (AIL) – si è occupato di determinare quale tecnologia tra diesel, idrogeno, ibrido ed elettrico fosse la soluzione più appropriata per i bus TPL, per la Città e per il servizio reso alla popolazione. Un lavoro di squadra, questo, che ha identificato l’elettrico come vettore propulsivo. La fase di test, durata tre giorni, ha confermato la validità della scelta testando i mezzi in condizioni di piena operatività.
È l’azienda svizzera specializzata in autobus elettrici – nonché unico produttore di bus in Svizzera – Carrosserie Hess AG, con sede a Bellach (SO) ad essersi aggiudicata il concorso pubblico internazionale indetto nel 2023 per l’approvvigionamento dei veicoli elettrici e delle stazioni di ricarica.
La decisione di elettrificare per prima la Linea 5 è frutto di un’attenta ponderazione di fattori e attori. Roberto Ferroni, Direttore di TPL, la definisce come “una scelta peculiare che sottolinea la precisa volontà di TPL di fare la differenza: la Linea 5, infatti, è, tra tutte, una delle più impegnative e tra quelle maggiormente utilizzate”. Si tratta di una delle linee più lunghe della TPL (16.4 km andata e ritorno) e ogni autobus percorre quindi giornalmente quasi 300 chilometri, confrontandosi con punti particolarmente impegnativi e con un dislivello di 117 metri. Con 2,2 milioni di utenti all’anno, è la seconda linea dopo la 3 a trasportare il maggior numero di passeggeri.
I veicoli saranno in grado di operare autonomamente in elettrico durante l’intero servizio giornaliero di oltre 19 ore grazie a due stazioni di ricarica che verranno realizzate su due fermate del tragitto: una all’Uovo di Manno, l’altra alla Cappella due Mani. Una sfida tutt’altro che banale e una vera e propria innovazione a livello cantonale.
Una linea di bus completamente elettrica costituisce un passo avanti in termini di contenimento dell’impatto dell’attività dei mezzi sull’ambiente circostante, senza compromessi sul versante della qualità del servizio all’utenza. I vantaggi si riassumono in una totale assenza di emissioni di CO2 e di polveri sottili in area urbana, in una forte riduzione dell’inquinamento acustico grazie alla silenziosità del motore elettrico e, non da ultimo, in una diminuzione delle vibrazioni interne al veicolo, che apporta più confort ai passeggeri e una migliore qualità di lavoro per il personale di guida.
Per la realizzazione del progetto è stata determinante la volontà e il sostegno finanziario della Città di Lugano, l’appoggio dei Comuni toccati dalla linea interessata (Cadempino, Lamone, Manno, Massagno, Savosa e Vezia), i cui consigli comunali hanno infatti approvato all’unanimità sia l’idea che il finanziamento, oltre che il contributo accordato dal Cantone.
Un impegno comune, dunque, a sostegno di una visione condivisa, ossia di promuovere il trasporto pubblico come mezzo preferito per gli spostamenti urbani e interurbani, limitando l’utilizzo del mezzo privato, affinché il nostro territorio possa risultare più vivibile. Grazie, infatti, all’impegno congiunto di politica, istituzioni e imprese di trasporto, attraverso il potenziamento 2021, i primi frutti sono già visibili, tanto che rispetto al 2019, anno di riferimento pre-pandemico, l’aumento complessivo del numero di passeggeri sulle linee TPL è aumentato di quasi il 13% (15’562’578).
L’elettrificazione delle linee è solo parte dell’impegno più ampio di TPL sul fronte della sostenibilità ambientale, da tempo consapevole che innovazione e tutela dell’ambiente devono essere capi saldi nel modo di essere e operare. Negli anni, in questa direzione, sono stati realizzati una serie di progetti concreti come l’impianto fotovoltaico sul tetto della rimessa di Pregassona, che nel 2024 verrà ampliato portando la produzione di energia pari a coprire il fabbisogno di 61 economie domestiche di media grandezza; e l’impianto di lavaggio dei bus che, grazie al recupero dell’acqua è in grado di ridurre la contaminazione durante il lavaggio e favorire il risparmio idrico.
Il Presidente Lombardi ha concluso annunciando la piena intenzione della Città di investire nella sostenibilità, con particolare attenzione alla mobilità pubblica, e citando la partecipazione di AIL quale partner chiave e la collaborazione con SNL.