Il Simposio sui rapporti tra il Cantone e i Comuni – giunto alla sua quinta edizione – si è tenuto con una formula interamente rivista. Per la prima volta, infatti, l’evento non è stato aperto al pubblico ed è stato chiesto ai Municipi di indicare la disponibilità dei propri politici e collaboratori a prenderne parte. Le circa cento persone presenti tra Municipali, Consiglieri comunali, Segretari e funzionari comunali – in parte selezionate tramite sorteggio – sull’arco di un’intera giornata hanno quindi lavorato suddivisi in gruppi riflettendo sui temi che reputano debbano essere affrontati nella revisione generale della legge.
L’evento ha preso avvio con il saluto del Consigliere di Stato Norman Gobbi, il quale ha voluto sottolineare che grazie al contributo odierno il Cantone e i Comuni potranno «definire un percorso da fare assieme e fissare nero su bianco i principi e gli intendimenti che dovranno essere contenuti nella nuova legge».
In particolare il Direttore del Dipartimento delle istituzioni ha tenuto a evidenziare che «la LOC sta per compiere 37 anni e il contesto odierno non è più lo stesso di allora. La società è in rapida e in continua evoluzione, la digitalizzazione è sempre più protagonista della nostra quotidianità e le abitudini delle persone sono mutate tenendo il passo a questa tendenza. Per questo motivo, malgrado gli adeguamenti regolari nel tempo, ho deciso di rivedere totalmente alcune delle più importanti leggi che definiscono alcuni settori strategici di cui si occupa il Dipartimento che dirigo tra cui un ruolo importante è assunto dalla Legge organica comunale».
Dal canto suo il capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa ha tenuto a ribadire che la Sezione degli enti locali intende «facilitare il ruolo degli attori presenti all’evento e non interferirà in nessun modo nell’elaborazione delle proposte che verranno formulate. Il Cantone sarà apertamente all’ascolto dei Comuni».
In quest’ottica prossimamente saranno avviati alcuni gruppi di lavoro composti da rappresentanti del Cantone e dei Comuni che avranno il compito di approfondire gli intendimenti emersi nel corso dell’odierna giornata di lavoro.
Gli obiettivi politici della riformulazione della legge sono quattro: rafforzare l’autonomia e la responsabilità dell’Ente locale, introdurre strumenti di democrazia partecipativa nei processi di elaborazione delle politiche comunali, diversificare le regole di funzionamento del Comune in base alla sua dimensione o alla sua capacità amministrativa, nonché accrescere l’efficacia e l’efficienza degli organi istituzionali e delle unità amministrative del Comune, adottando appropriati strumenti di delega e di controllo.