Nel corso della Conferenza annuale di TicinoEnergia e Minergie, tenutasi presso l’Auditorium di BancaStato a Bellinzona, sono stati approfonditi diversi temi, tra cui il tema del cambiamento climatico e del suo effetto sul nostro presente e futuro.
Inoltre, non sono mancate le attesissime novità relative al lancio dei nuovi label per gli edifici, dove sono stati presentati i nuovi standard Minergie 2023, comprese le novità per Minergie-ECO e SNBS-Edificio, oltre che i nuovi label Minergie-Quartiere e SNBS-Quartiere. In chiusura, una presentazione dei progetti a favore dei bambini dello Sri Lanka per combattere povertà, malattie e analfabetismo ha arricchito ulteriormente la serata.
L’innegabile criticità del periodo che stiamo vivendo e che inevitabilmente vivremo nel futuro è un indicatore importante della necessità di riconsiderare le priorità in ambito climatico per garantire benessere all’essere umano nella sua casa, oggi e domani.
Alla serata sono intervenuti: Fabrizio Cieslakiewicz, Presidente della Direzione generale di BancaStato, Fabrizio Noembrini, Direttore dell’Associazione TicinoEnergia, Nicola Solcà, Capo Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, Milton Generelli, Direttore dell’Agenzia Minergie Svizzera italiana, Katharina Schuhmacher, titolare di eambiente, Carlo Gambato, Ingegnere e Docente ricercatore presso la SUPSI, Sharon Musatti, Presidente dell’Associazione Helianto e Giovanni Bernasconi, Presidente dell’Associazione TicinoEnergia.
In apertura della conferenza, il Presidente della Direzione generale di BancaStato Fabrizio Cieslakiewicz, ha salutato il pubblico presente, sottolineando l’importanza delle tematiche trattate: “come istituto bancario continueremo ad andare verso questo pensiero per l’essere umano, per il nostro pianeta e il nostro futuro.”
Fabrizio Noembrini, Direttore dell’Associazione TicinoEnergia, ha sottolineato che “la votazione popolare del 18 giugno è l’inizio di un percorso ad ostacoli da affrontare con i mezzi della conoscenza e della collaborazione, nell’interesse comune e personale.”
Nel corso del suo intervento, Nicola Solcà ha parlato di scenari futuri e ha presentato il Piano energetico e climatico cantonale (PECC) spiegando che “con il nuovo PECC, il Cantone vuole aggiornare e rendere più incisivi i provvedimenti per procedere con decisione verso l’indipendenza energetica e la neutralità climatica entro il 2050.”
Successivamente, Milton Generelli ha presentato la panoramica dei nuovi label per gli edifici, i quali mettono in rilievo nuovi criteri volti alla mitigazione e all’adeguamento ai cambiamenti climatici: “in particolare per Minergie sono quattro le principali novità che riguardano lo sfruttamento del potenziale solare: la limitazione delle emissioni di gas serra nella fase di costruzione, la protezione contro la canicola anche in futuro, l’esercizio senza energia fossile e edifici ancora più efficienti dei quelli certificati. Anche il complemento ECO e lo standard SNBS-Edificio vengono snelliti e aggiornati a temi attuali come l’economia circolare, la decostruzione, il riuso o ancora la gestione del microclima. La famiglia dei label svizzeri per gli edifici si completa inoltre dei due nuovi standard di quartiere Minergie-Quartiere e SNBS-Quartiere, favorendo un approccio a medio-lungo termine oltre ai singoli edifici. I label si confermano utili strumenti per fornire un orientamento e semplificare l’approccio a investitori, committenti e professionisti su cosa è possibile fare già oggi in ambito edilizio, sia per edifici nuovi che risanati, per il conseguimento degli obiettivi della Strategia energetica 2050.”
Durante la serata si è parlato anche di biodiversità nello spazio urbano. Katharina Schuhmacher ha infatti spiegato come per lei “promuovere la biodiversità significa praticare l’arte pigra del “rebelòt”, vale a dire lasciare anziché togliere: lasciare crescere l’erba, accatastare la legna e i sassi, lasciare crescere i fiori “urbani” che troviamo nei luoghi più impensabili. Significa anche osservare il contesto urbano e scoprire che la natura è già molto presente e si ritaglia il proprio posto, basta lasciarglielo e ampliarlo. Si tratta secondo me di fondere due ambienti, il costruito e la natura, che talvolta sono separati più nella nostra testa che nella realtà. Credo anche che sia più che mai necessario pensare fuori dagli schemi e inventarsi delle soluzioni sia “piccole” che “grandi”. Insomma: non solo effetti speciali, ma anche effetti normali!”
A concludere la prima parte della Conferenza annuale, Carlo Gambato ha introdotto al pubblico il tema della decostruzione e circolarità nel settore della costruzione: “la costruzione come viene concepita oggi risponde ancora a processi di economia lineare”.
Nella seconda parte della Conferenza, Sharon Musatti ha presentato dei progetti a favore dei bambini dello Sri Lanka per combattere povertà, malattie e analfabetismo: “il comitato di Helianto è composto da sette giovani ticinesi, la loro missione è quella di combattere povertà, malattie e analfabetismo nell’infanzia” e ha spiegato che “una persona su nove nel mondo è denutrita e il cambiamento climatico sta esercitando pressioni crescenti sulle risorse dalle quali dipendiamo; è giunto il momento di riconsiderare come coltiviamo, condividiamo e consumiamo il cibo”. C’è però speranza: “il volontariato è un’opportunità di crescita personale e professionale ed Helianto apre le porte di questo mondo ai giovani ticinesi che vogliono intraprendere una missione umanitaria in Sri Lanka.”
Infine, Giovanni Bernasconi ha concluso condividendo un pensiero con il pubblico presente: “il clima è un bene, un valore del quale non possiamo fare a meno.”