Chiamati a soddisfare le esigenze di realtà confrontate all’evoluzione di un contesto economico soggetto a logiche sempre più dinamiche che richiedono competenze trasversali. Le imprese sembrano propense a puntare su risorse con una seniority elevata da inserire in progetti che richiedono conoscenze approfondite del settore, l’immediata operatività, la flessibilità, volte alla valorizzazione funzionale nello scambio tra team intergenerazionali e che possono fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi di business.
La risorsa considerata “anziana” sa come muoversi, come leggere la situazione e individuare la soluzione, portando un sano esempio di autonomia operativa, motivazione, trasferendo così la propria esperienza e cultura aziendale ai più giovani. Far collaborare le generazioni senior e junior sul progetto aziendale può dunque offrire soluzioni trasversali e adeguate necessarie ad affrontare le sfide poste dall’innovazione continua.
Oggi i “longennials”, così ribattezzata la generazione degli over 50, sono figure ancora in piena attività – conoscono bene la storia del settore, i processi, le logiche, nonché le dinamiche del mercato – in pieno rendimento e capacità di dare il massimo. Nell’arco degli ultimi vent’anni anche in Svizzera l’età media della popolazione si sta alzando. È aumentato il tasso d’attività professionale delle persone tra i 50 e i 70 anni a causa di differenti fattori tra i quali l’abbassamento dell’indice di natalità che va ad incidere sul ricambio generazionale, così come la qualità di vita che alimenta la longevità e porta con sé nuove esigenze che gravitano intorno a profondi mutamenti socio-economici e culturali.
In particolare analizzando il concetto di famiglia di oggi non troviamo più una chiave di lettura standardizzata bensì eterogenea. Sono infatti mutati i ruoli genitoriali sia sul piano del sostentamento che dell’accudimento, c’è una responsabilità più condivisa e i tempi si sono dilatati, spesso e volentieri ad esempio il concepimento e l’ingresso nel mondo del lavoro dei figli sopraggiungono più tardi nella vita dei “longennials” rispetto alla generazione precedente.
Questo di riflesso modifica le esigenze dei longevi del terzo millennio, che sostengono i giovani sia nella dimensione professionale, che in quella famigliare, talvolta per passione e talvolta per esigenza.
Cristina Robotti,
Vice Direttrice – Senior Consultant
Luisoni Consulenze SA
www.luisoni.ch