Intervista a Jessica Arzner-Häny
Jessica Arzner-Häny è la titolare dell’azienda familiare che si è ormai affermata quale fornitore di eccellenti sistemi di pompe, portata avanti ormai nella 6ª generazione. Dopo tanti anni al servizio dell’azienda familiare, Eduard P. Häny va in pensione e cede la Häny AG a sua figlia Jessica Arzner-Häny. Jessica Arzner-Häny guida questa azienda ricca di tradizione con oltre 140 anni di storia in stretta collaborazione con sua madre, Sabina Häny, che dirige le attività operative in qualità di CEO già dal 2008.
Jessica Arzner-Häny si è laureata in Lavoro sociale presso l’Università di Lucerna nel 2013. Ormai dal 2009 è membro del Consiglio d’amministrazione della Häny AG e da qualche anno è quindi strettamente coinvolta nella direzione aziendale. È sposata e ha un figlio. Jessica Arzner-Häny ha dichiarato sul suo nuovo ruolo di titolare dell’azienda:
«Sono fortunata perché, grazie al pluriennale lavoro delle precedenti generazioni, posso partire da una base solida e stabile. Mio padre, in particolare, ha svolto un lavoro straordinario e desidero ringraziarlo per la sua fiducia..»
Dall’8 settembre, è la nuova titolare della Häny AG. Come si è preparata per svolgere questa funzione?
Sin da quando ho memoria, l’azienda è sempre stata il principale tema di conversazione a casa nostra. Mio padre l’aveva acquisita dai suoi genitori, mio fratello e io ci siamo cresciuti insieme. Quando avevo 22 anni sono entrata nel CdA ma, nonostante ciò, mai mi sarei immaginata che un giorno avrei preso io le redini. È stata dura arrivare fin qui. Ma ne è assolutamente valsa la pena! In questo percorso i miei genitori sono sempre rimasti al mio fianco sostenendomi. Ora, piena di energia e con tanta passione, ho l’opportunità di prendere in mano un’azienda sana, agile e moderna e non vedo l’ora di guidarla verso il futuro.
Ci può raccontare com’è stato questo percorso? Quali sono state le sue esperienze professionali?
Ho sempre nutrito un grande interesse per le persone. Per questo, dopo la scuola dell’obbligo ho completato una formazione superiore come infermiera SSS con specializzazione in psichiatria, a cui è seguita una laurea in lavoro sociale all’Università di Lucerna. Dopodiché ho lavorato come assistente sociale perlopiù in istituti di accoglienza per persone affette da dipendenze e malattie psichiche. Ma per quanto mi piacesse lavorare a contatto con le persone, il lavoro sociale non mi ha mai fatto sentire pienamente realizzata.
Da cosa è dipeso?
Nei diversi lavori che ho svolto, è accaduto spesso che venisse fuori il mio innato spirito imprenditoriale. Ho un approccio mentale molto strutturato, vedo ovunque possibilità di miglioramento e potenziale non sfruttato. In situazioni simili non riuscivo proprio a starmene zitta e questo mi urtava sempre. Inoltre, per me è stato spesso difficile conciliare le mie due identità, quella di assistente sociale e quella di imprenditrice. Prima lottavo molto con la presunta incompatibilità di questi due mondi, ora invece sono consapevole di quanto possano arricchirsi a vicenda.
In che modo questa formazione le è di aiuto nel suo attuale ruolo? Non sarebbe stato più indicato studiare ingegneria?
Sono sicura che oggigiorno è proprio questa duplice identità a contraddistinguermi. Nel mio ruolo come assistente sociale ho imparato davvero tantissimo sui conflitti e sulle situazioni difficili. Le situazioni di stress non mi fanno perdere la calma facilmente e ho ottime abilità di comunicazione. Per dirigere con successo la Häny AG non serve che io sia esperta in sistemi di pompe, perché abbiamo già i migliori professionisti da noi in azienda. Il mio compito consiste invece nel dirigere l’azienda nel lungo termine.
Si tratta quindi di decisioni, lungimiranza e delle persone che ci lavorano. So bene come gestire i rapporti interpersonali e la ritengo un’ottima base per prendere decisioni importanti. In ultima analisi, ciò che conta non è la formazione, ma la passione con cui si affronta un compito come questo e io ne ho più che a sufficienza.
Cosa fa la Häny AG di preciso?
Siamo un fornitore di sistemi per pompe. La gamma dei servizi racchiude l’intero ciclo idrico, dall’acqua potabile fino allo smaltimento di acque reflue. In particolare, ciò include il trattamento delle acque in ambito comunale e industriale: molti dei nostri clienti nel mercato chiave svizzero sono infatti comuni e città. Altri temi dei quali ci occupiamo sono poi le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, ad esempio sviluppiamo e produciamo turbine per la produzione di energia in impianti di acqua pulita e di trattamento delle acque reflue.
Un altro settore importante riguarda le pompe nella domotica e nell’impiantistica, così come la nostra rete di assistenza in tutto il territorio svizzero, disponibile per i nostri clienti 365 giorni all’anno. Siamo inoltre produttore leader a livello mondiale di sistemi a iniezione, impiegati ad esempio nella costruzione di gallerie. E non da ultimo, una delle nostre competenze chiave riguarda la consulenza e la progettazione. Quindi ormai non produciamo più internamente ogni singola pompa, ma combiniamo anche i prodotti di altri fornitori con nostre soluzioni sviluppate in maniera mirata.
Sua madre, Sabina Häny, è CEO della Häny AG. Lavorate a stretto contatto?
Molto stretto, sì. Parliamo al telefono più volte a settimana, spesso anche tutti i giorni. L’azienda è un aspetto importante della sua vita. E anche della mia, forse quasi un po’ troppo (ride). Mia madre si impegna molto nel suo lavoro e ha molto a cuore questo settore. Insieme al CdA, l’anno prossimo uno dei miei compiti più consistenti e importanti sarà trovare qualcuno che sia in grado di prendere il suo posto, perché a breve lei si ritirerà dalle attività operative.
Una donna come titolare dell’azienda, un’altra come CEO – è a favore della quota femminile?
Noi donne siamo addirittura la maggioranza nel Consiglio d’amministrazione della Häny AG! Io penso assolutamente che le donne dovrebbero sostenersi a vicenda. Anche se non faccio preferenze per le donne a tutti i costi, quindi rispetto alla quota sono un po’ critica. Le donne non dovrebbero essere assunte solo per il fatto di essere donne, ma perché sono le più idonee per occupare una determinata posizione. Tra l’altro nell’economia si trovano tantissime donne valide per posizioni impegnative. A volte bisogna solo cercare un po’ più a lungo, o in modo più mirato. Sono senz’altro a favore dei curricula anonimi senza foto.
Lei non è solo assistente sociale diplomata e titolare di un’azienda, ma da poco più di un anno è anche madre. La prossima generazione è già assicurata?
Sinceramente io ci penso già oggi. Sarei felicissima se mio figlio decidesse di seguire le mie orme. Da parte mia non gli metterò mai pressione, ma ci tengo che venga coinvolto per tempo. Anche noi a casa parliamo spesso dell’azienda. Non solo di quello, ma spesso. Mio marito sta facendo una carriera diversa, ma in qualche modo ha comunque “sposato” la Häny AG e mi sostiene incondizionatamente. Nostro figlio, quindi, crescerà un po’ in sintonia con l’azienda, come ho fatto io. Il mio maggior desiderio è che la Häny AG rimanga della famiglia! L’azienda è un pezzo della nostra storia, per questo venderla non rientra proprio nelle mie opzioni.
Quali obiettivi e quali visioni ha per la Häny AG?
Sono stata fortunata, perché grazie al lavoro di tanti anni dei miei predecessori sono potuta partire da una base solida e stabile. Mio padre, in particolare, ha svolto un lavoro straordinario per il quale gli sono molto riconoscente. Adesso sto cercando di capire come coinvolgermi ancora di più nell’impresa. Voglio scoprire come coniugare la mia vena sociale con il mio spirito imprenditoriale.
Ad esempio, mi interessano molto gli argomenti legati alla sostenibilità. Perché, quindi, non mettere a frutto le mie abilità per migliorare la situazione qui o in qualsiasi altra parte del mondo? Energie rinnovabili, sostenibilità, impegno sociale e successo economico non sono concetti che si escludono a vicenda. Anzi. Sono convinta che questo sia il futuro. Sono piena di energia e voglia di fare e accolgo con gioia il compito che mi attende.
Häny AG
La ditta Häny è considerata un competente fornitore di sistemi per pompe avanzati, innovativi e soprattutto sicuri. La gamma dei servizi racchiude l’intero “ciclo idrico”, dall’acqua potabile fino allo smaltimento di acque reflue. L’azienda ha saputo espandere continuamente la sua forte posizione sul mercato svizzero grazie alla collaborazione con noti produttori di pompe.
Häny è inoltre fornitore leader a livello mondiale di sistemi a iniezione. Orientandosi alle competenze chiave di consulenza e progettazione, Häny non produce più internamente tutte le pompe utilizzate. Per ottimizzare il vantaggio per la clientela, infatti, le soluzioni specifiche sviluppate vengono integrate con i prodotti più idonei presenti sul mercato globale. Per via delle diverse esigenze della clientela e degli interlocutori – dai costruttori privati agli architetti, ingegneri, progettisti, installatori di sanitari e fino all’amministrazione comunale – l’azienda è suddivisa in quattro settori: domotica, comunale e industria, tecnica mista e a iniezione e servizio ai clienti.