Insieme al premio sono state riconosciute tre menzioni: le menzioni “Architettura” e ”Ingegneria”, conferite al Campus Universitario SUPSI, Mendrisio, dello studio BCMAA Architectes di Ginevra; la menzione “Architettura” è stata assegnata all’ampliamento e risanamento ICEC, Bellinzona degli architetti canevascini&corecco di Lugano e la menzione “Giovani professionisti under 40” invece è stata attribuita alla mensa scolastica di Lugano Viganello, di Inches Geleta Architetti di Lugano.
L’obiettivo del Premio SIA Ticino è promuovere il lavoro di quei progettisti che si distinguono nella loro opera per uno sguardo attento, innovativo e valorizzante verso il territorio quale bene culturale dell’intera società, sia costruito sia libero, e premiare i committenti che rendono possibile la realizzazione di opere insigni tramite i professionisti del settore.
Quest’anno la giuria ha voluto dare un messaggio in pieno accordo con il concetto di Baukultur promosso dalla Confederazione, sono stati premiati i progetti che più rappresentano l’approccio sostenibile, sotto più punti di vista, al territorio. Il premio SIA 2024 esalta l’atteggiamento delicato e modesto nel contesto patrimoniale dei nostri paesi, le menzioni celebrano, oltre alla qualità delle opere, la riuscita della collaborazione tra tutte le professioni rappresentate dalla SIA, l’uso parsimonioso e sostenibile del territorio e l’abilità di confrontarsi con le preesistenze di cui il nostro territorio è ricco grazie all’operato delle generazioni di professionisti precedenti.
Nell’edizione 2024 è stato ampliato il raggio d’azione promuovendo la partecipazione attiva di alcuni gruppi più ristretti di professionisti, a vantaggio di uno sguardo più approfondito. La speranza, per il futuro, è quella di portare il dibattito relativo alla costruzione di qualità, a coinvolgere tutta la popolazione e non solo i professionisti del campo, La responsabilità della Baukultur è di ogni cittadino che con le proprie scelte, nel ruolo di committente, può plasmare il territorio.
La giuria del Premio SIA Ticino 2024 è stata presieduta dal giornalista Damiano Realini; Silvia Barrera, architetto AAM, in rappresentanza del Comitato SIA; Elena Fontana, architetto AAM, pianificatore MAS RP ETHZ (architettura); Eugen Brühwiler, ingegnere civile, Prof. Dr. ing. civile dipl. ETH/SIA (ingegneria civile); Wilfried Schmidt, architetto EPFL-SIA, urbanista FSU (urbanistica); Dominique Ghiggi, architetta Dipl. Biol., MA LA ETHZ (architettura del paesaggio).
Il Premio SIA 2024 è stato coordinato, come nell’edizione precedente, dall’architetto Federica Botta, Atelier China, Stabio.
Il premio, una targa in acciaio da apporre sull’opera, è destinato a quelle opere della Svizzera italiana i cui committenti hanno affidato ad architetti, ingegneri o pianificatori la realizzazione e che, grazie ad una proficua collaborazione, si sono distinte, attraverso uno sguardo attento, innovativo e valorizzante verso il territorio, quale bene culturale dell’intera comunità sia costruito sia libero. Si vogliono quindi premiare quei committenti che rendono possibile la realizzazione di opere insigni tramite i
professionisti del settore.
Alla cerimonia del Premio SIA sono intervenuti la Consigliera di Stato e Direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Marina Carobbio Guscetti, il sindaco della città di Mendrisio, Samuele Cavadini, il Direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design, Jean-Pierre Candeloro.
La cerimonia di premiazione coincide con l’inaugurazione della mostra di tutti i progetti partecipanti, che sarà aperta al pubblico fino all’8 marzo 2024, sempre presso la SUPSI di Mendrisio.