La «digitalizzazione dei Comuni» è un tema poliedrico, con molti tasselli, quasi come un cubo di Rubik. Esso abbraccia i rapporti con i cittadini e le aziende (dall’informazione agli sportelli digitali), la gestione dei documenti e dei processi interni, l’organizzazione degli archivi e altro ancora.
Sempre più spesso di parla anche di «Villaggi SMART» nei quali le opportunità offerte dalle tecnologie permettono di trovare nuove soluzioni a problemi diversi: dalla gestione del negozio di paese alla mobilità passando attraverso la promozione dei prodotti locali e una maggiore sicurezza per le persone anziane. In altre parole, anche per i Comuni più piccoli e discosti, la digitalizzazione è sempre più un’esigenza per restare attrattivi e rispondere alle attese dei cittadini e delle aziende.
Come già ricordato, il tema della digitalizzazione è uno tra gli ambiti importanti per il rilancio del Ticino. Il Gruppo strategico ha proposto al Consiglio di Stato di adottare una strategia per la trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche per favorire l’accesso ai servizi e favorire anche la disponibilità di dati amministrativi (open data) utili per le statistiche, così come per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni commerciali.
Nel Luganese, l’impegno della Città di Lugano per una forte presenza in rete permette di capire le potenzialità della digitalizzazione. Il sito internet www.lugano.ch è diventato lo strumento che rende possibili scambi di informazioni tra i cittadini e l’amministrazione, l’accesso ad uno sportello elettronico per gestire molte pratiche amministrative senza doversi recare al più vicino «Punto città» e – attraverso la app MyLugano – di promuovere e sostenere i commerci locali.
A sua volta, l’ERSL – con la partecipazione anche di Lugano Region – ha aderito al progetto Luucy.ch che, con il sostegno del programma Innotour, vuole sperimentare nuovi strumenti utili per la pianificazione delle infrastrutture turistiche. Quale primo passo, la piattaforma Luucy.ch potrebbe essere utilizzata per rendere accessibili ai Comuni (e agli interessati) i dati sull’offerta luganese di impianti ed attrezzature sportive.
In questo contesto, l’ERSL sta ragionando sull’opportunità di realizzare una «Piattaforma di intelligenza collettiva per i Comuni», uno strumento per raccogliere i bisogni e le sfide delle amministrazioni comunali, presentare e condividere gli esempi di successo, favorire il dialogo a livello regionale tra sindaci, municipali, segretari, tecnici e/o altri funzionari e, si spera, facilitare l’avvio di progetti.
Non da ultimo, la Piattaforma dovrebbe essere lo strumento operativo per un Centro di supporto che, sull’esempio di quanto già in atto nel Canton Vallese, possa aiutare i Comuni nell’accesso a competenze e risorse in materia di digitalizzazione.
In primo luogo, si tratterà di capire – almeno con alcuni Comuni pilota – cosa vuol dire digitalizzare i compiti comunali e i servizi di base, in che settori è opportuno sviluppare modelli di collaborazione per gestire a livello intercomunale le questioni relative ai sistemi, i processi e i servizi. Obiettivo finale di un Centro di supporto è infatti quello di essere al servizio dei Comuni per sostenerli nel loro impegno e, in prospettiva di fare proprio l’obiettivo indicato dal progetto pilota per l’Alto Vallese: «diventare un motore strategico e il servizio di riferimento per i Comuni per sostenerli nell’applicazione di progetti di digitalizzazione».
I prossimi passi
Il progetto di una «Piattaforma di intelligenza collettiva» e di un Centro di supporto regionale è uno di quelli individuati nel processo per una strategia di sviluppo del Luganese. I primi risultati saranno discussi con i rappresentanti dei Comuni a fine settembre mentre l’approvazione del documento finale è fissata per l’assemblea di novembre.
Se i delegati comunali daranno «luce verde», il progetto entrerà nella fase operativa con un primo confronto con i Comuni interessati.
Nel frattempo, è previsto anche uno scambio di informazioni con il Cantone (Cancelleria, Centro dei Servizi informatici e Sezione degli Enti Locali) per coordinare le attività e creare le premesse affinché il progetto al quale sta lavorando l’ERSL possa inserirsi in modo coerente ed armonioso nelle azioni che saranno messe in atto per concretizzare le indicazioni del Gruppo strategico cantonale.
I primi contatti sono stati positivi e dalle due parti c’è la volontà di collaborare e ricercare sinergie che possano essere utili per le amministrazioni pubbliche (Cantone e Comuni) e, soprattutto per i cittadini e le aziende.
Matteo Oleggini
Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese ERSL