Scegliere consapevolmente
Quando si tratta di ottimizzazione energetica, agire in modo consapevole è estremamente importante. Conoscere i propri consumi, la loro variazione giornaliera e stagionale, così come la loro fluttuazione negli anni, ci consente di ottimizzare l’utilizzo dell’energia, ottenendo benefici economici e ambientali. Questo approccio è particolarmente rilevante per i sistemi di riscaldamento.
La stesura di un “diario energetico”, ossia un documento dove si possano ritrovare i costi associati al riscaldamento (ad esempio consumi, manutenzioni e malfunzionamenti) nel corso degli anni, permette di valutare se l’impianto necessiterà a breve di manutenzione, migliorie o se dovrà essere sostituito.
Sostituire per una maggiore efficienza
La mole di informazioni disponibili a volte rappresenta un’arma a doppio taglio: può infatti risultare difficile scegliere l’opzione più indicata al nostro caso specifico, tenendo in debita considerazione un approccio più sostenibile in grado di portare vantaggi concreti anche a livello economico.
Ad oggi, si può affermare con certezza che i riscaldamenti elettrici sono destinati a scomparire. Infatti, i consumi legati a questo sistema di riscaldamento, risalente ormai alla crisi petrolifera degli anni ’70, sono decisamente maggiori rispetto a quelli riconducibili a un moderno riscaldamento a pompa di calore.
La grande differenza tra i due sistemi è data dal fatto che un impianto a pompa di calore sfrutta per il 75% l’energia dell’ambiente (dall’aria, dall’acqua o dal suolo – gratuitamente) e solo per il 25% l’energia elettrica, mentre il riscaldamento elettrico diretto usa il 100% di energia elettrica.
Ottimizzare ed efficientare è l’obiettivo della politica energetica federale e si rispecchia nelle scelte legislative: ad esempio in Ticino, l’installazione di nuovi riscaldamenti e scaldacqua (boiler) elettrici diretti è vietata, come anche la posa di resistenze elettriche per il riscaldamento e la produzione di acqua calda in impianti esistenti e la sostituzione di riscaldamenti elettrici centralizzati (con distribuzione idraulica) con nuovi sistemi analoghi.
Gli incentivi
Sicuramente l’investimento necessario per l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento è notevole. Tuttavia, è possibile approfittare degli importanti incentivi finanziari messi a disposizione dal Cantone e da alcuni Comuni.
Gli incentivi permettono non solo di ridurre l’investimento iniziale per il nuovo impianto, ma anche di coprire totalmente o parzialmente i costi di consulenze preliminari (CECE, calore rinnovabile, Bussola Energia) che permettono di accedere alle informazioni necessarie e indirizzano verso la scelta più adatta alla propria situazione individuale. Oltretutto, considerando i cambiamenti legislativi già avvenuti e gli obiettivi energetici 2030 e 2050, muoversi prima che il cambiamento sia imposto è sicuramente una strategia vincente.
Per quanto riguarda la sostituzione dei boiler elettrici con modelli a pompa di calore, la Società Elettrica Sopracenerina ha deciso di lanciare un’azione congiunta con i Comuni del proprio comprensorio, sostenendo attivamente questa misura. Gli interessati possono beneficiare dell’incentivo di CHF 500.- di SES (garantito a tutti i clienti) e degli ulteriori CHF 500.- concessi dai Comuni che hanno aderito all’iniziativa.