Nell’azienda per la quale i due lavorano, regna un’atmosfera di lavoro benevola con una cultura aperta al colloquio. Anche il superiore gerarchico di Nico ne ha notato il cambiamento. Da tempo non ha più sentito ridere il collaboratore, finora apprezzato per il suo carattere allegro. Oltre a frequenti ritardi e ripetute brevi assenze, anche le sue prestazioni diminuiscono e aumenta il tasso di errori commessi. Anziché sperare che la crisi di Nico si risolva da sola, il suo capo cerca il dialogo. In effetti scopre che Nico ha problemi coniugali a casa, che affronta sempre più sovente ricorrendo al consumo di alcol. Diventa subito chiaro che difficilmente riuscirà a superare queste difficoltà senza un aiuto esterno.
Non bisogna passarci sopra!
Mentre una mano fratturata e ingessata è considerata dalla società come una ragione legittima per un’incapacità lavorativa temporanea, le limitazioni psichiche «invisibili» sono ancora sovente misconosciute. Oggi, in realtà, un collaboratore su due è affetto da stress mentale. Per un collaboratore su quattro, la capacità lavorativa si riduce addirittura a causa dello stress mentale.
Tutti possono esserne afflitti, indipendentemente da età, sesso o gerarchia. Soprattutto nelle professioni a prevalenza maschile, lo stress psicologico è ancora spesso nascosto e viene notato troppo raramente. Benché anche un semplice indizio dovrebbe già far riflettere: le persone interessate sono sovente considerate collaboratori «difficili» dal team e dai superiori. Il problema è, sì, percepito, ma interpretato in modo errato. Nella maggior parte dei casi, l’attenzione si concentra su una riduzione delle prestazioni, sulla resistenza o su una debolezza del carattere. Questo, a sua volta, induce superiori e colleghi a esercitare pressione o addirittura a ignorare il problema, invece di offrire sostegno.
Punti ai quali prestare attenzione
Gli effetti dello stress mentale possono essere così individuali come le persone stesse. I superiori gerarchici fanno bene a confrontarsi con i primi segnali d’allarme e a considerare lo stress mentale, se del caso, anche come una ragione per la riduzione della capacità lavorativa. Questo vale per i segni che riconoscono negli altri, ma anche per quelli che si manifestano in loro stessi. Se notate fluttuazioni nelle prestazioni, aumento dell’irritabilità, tensioni e spossatezza, questi possono essere i primi segnali. Anche tensioni alla nuca, bruciore allo stomaco, pensieri negativi circolari, difficoltà di concentrazione e problemi di sonno sono altri possibili sintomi che possono indicare un problema di salute mentale. Ma non deve sempre trattarsi di un burnout. Anche problemi privati, ad esempio, possono causare degli stati depressivi. Anche i disturbi d’ansia o i disturbi da dipendenza (ad esempio, dipendenza da alcol, droghe o gioco d’azzardo) rientrano tra le menomazioni che richiedono un trattamento.
Mantenere e promuovere la salute psichica
Sia i quadri dirigenti che i collaboratori traggono vantaggio da una conoscenza approfondita della salute psichica. Al centro dell’attenzione si pone il fatto che i superiori gerarchici parlano dello stress mentale in azienda, contribuendo così a destigmatizzarlo. Modificando il loro atteggiamento personale, dando l’esempio e investendo in misure preventive, creano un’atmosfera in cui i collaboratori si mantengono mentalmente sani e produttivi in modo sostenibile.
L’impegno ripaga più volte
Il settore sicurezza sul lavoro e protezione della salute di suissetec e dei suoi partner sostiene e affronta i problemi di salute psichica in azienda. Attualmente con una nuova offerta di corsi e liste di controllo specifiche per i quadri dirigenti (vedi riquadro).
Come in tutti i settori coperti dalla soluzione settoriale, l’impegno in quest’ambito ripaga più volte: la perdita di produttività dovuta allo stress mentale è in media tra il 3 e l’8% per azienda (Ihde-Scholl, Thomas [2015]): Wenn die Psyche streikt [Quando la psiche sciopera]. Edizione Beobachter)1. Questi costi possono essere ridotti, ad esempio, attraverso l’apprezzamento, la fiducia, la motivazione anziché la pressione, o un adeguamento temporaneo del volume di lavoro e dell’area di responsabilità.
Le aziende che promuovono anche la salute psichica beneficiano di dipendenti più motivati, innovativi e fedeli. I collaboratori che sono sostenuti dai loro superiori e dal loro team nel corso di uno stress mentale straordinario si sentono rafforzati nella loro percezione di «unione» (che fa la forza). Si identificano quindi ancora di più con il loro datore di lavoro.
E Nico?
Dopo un colloquio approfondito con il suo capo, si dichiara disposto ad affrontare i suoi problemi ricorrendo a un aiuto professionale. Il suo matrimonio non potrà essere salvato. Tuttavia, grazie a una terapia di accompagnamento, Nico impara le strategie adatte per affrontare gradualmente i cambiamenti stressanti. È di grande aiuto per lui il fatto che i datori di lavoro e i colleghi non siano più completamente all’oscuro di quanto stia passando e dimostrino comprensione per la sua situazione. E questo, a sua volta, ha un effetto benefico sul processo di guarigione di Nico.
Per saperne di più
All’insegna del titolo «Salute psichica», suissetec organizzerà per la prima volta in marzo 2023 dei seminari dedicati a questo tema. Date e iscrizioni: suissetec.ch/corsi (categoria: sicurezza sul lavoro)
Maggiori informazioni si trovano su:
suissetec.ch/slps-226
Marcel Baud,
Fonte: Commissione centrale sicurezza sul lavoro e protezione della salute suissetec.