La loro esperienza da maestri/allenatori di sci e assidui frequentatori della montagna, unita alle recenti carriere nel settore finanziario e bancario, ha permesso loro di individuare un bisogno fondamentale nel settore delle attività e delle esperienze all’aperto.
La recente pandemia ha infatti messo a nudo alcune debolezze del settore turistico: per le realtà locali – principalmente società medio-piccole – la scarsa propensione all’utilizzo dei mezzi digitali per vendere i propri servizi e raggiungere più clienti, mentre i viaggiatori, dall’altra parte, faticano a pianificare il loro soggiorno in una zona montana o periferica poiché le informazioni online sono frammentate e poco trasparenti.
Non esiste infatti un luogo condiviso in cui poter visionare, comparare e prenotare le attività ed è pressoché impossibile sapere in anticipo chi effettivamente erogherà il servizio. Il risultato è che ci si affida ancora al caro vecchio passaparola, con un gran dispendio di tempo per la ricerca e spesso senza trovare le migliori soluzioni in termini di qualità-prezzo.
Così nasce l’idea di Crion che porta una novità assoluta nel campo, ambendo a creare una nuova categoria di fornitori di servizi: gli “esperti locali”. «Chi meglio di un residente o frequentatore di lunga data può farci apprezzare la sua terra e rendersi promotore della sua zona?» ci chiede Carlo Gerbino, «Molti esperti locali hanno fatto delle loro capacità un lavoro nel settore turistico, altri fanno tutt’altro nella vita ma metterebbero volentieri a disposizione la propria conoscenza e le proprie abilità in cambio di un piccolo compenso».
«La nostra soluzione è di fatto un marketplace digitale che connette le realtà locali (più semplicemente definiti “local”) operanti nel settore delle attività sportive ed esperienziali all’aperto, con i viaggiatori, avvalendosi di una piattaforma per i pagamenti e basando tutte le interazioni su un sistema di recensioni reciproche.» spiega Matteo Pellissone «Al termine dell’attività, sia il local sia il viaggiatore potranno lasciare una valutazione con un punteggio da 0 a 5. Questo aumenterà la trasparenza della piattaforma e darà autorevolezza ai migliori local.»
Queste attività, poiché di piccola entità, si posizioneranno nel mercato con una fascia di prezzo assolutamente non concorrenziale con le attività offerte invece da personale professionale certificato con formazione adeguata. Insomma, uno scambio tra locali e turisti con una remunerazione adeguata.
L’obiettivo di Crion è favorire la scoperta di quante più zone periferiche possibili, stimolando lo spostamento dei viaggiatori che, in Svizzera, è già di per sé agevolato vista la quantità di località raggiungibili in giornata da qualunque punto di partenza. La versione della piattaforma lanciata a giugno è solo un primo assaggio. I fondatori sono già all’opera per apportare migliorie a tutti i livelli, con l’aggiunta di funzionalità quali ad esempio il multi-valuta, per consentire agli utenti di interagire nella loro valuta locale.
Il progetto è stato ben accolto dagli enti locali «Il risultato è tangibile e arriverà a medio-lungo termine e in maniera indiretta.» dichiara Matteo, «Il nostro Cantone spesso è solo una tappa di passaggio; aumentando il numero di prenotazioni di attività online, aumenteranno di conseguenza anche i soggiorni e gli introiti in ristorazione, alloggi e in altre attività accessorie.»
Il business model rispecchia la moderna via dei marketplace: iscrizione e pubblicazione dell’annuncio sono gratis, mentre una piccola commissione viene trattenuta al momento della prenotazione dell’attività.
Per lanciare un chiaro segnale agli operatori del settore, Crion ha deciso di azzerare le commissioni di servizio a tutti i local per l’intero 2022. Il focus primario è infatti consolidare il mercato ticinese, prevalentemente estivo e in gran parte dipendente dai turisti della Svizzera interna, ma sono già nate collaborazioni con società nei vicini Grigioni e nel Vallese. «Lo sviluppo a breve termine nel resto della Svizzera, e a medio termine nel resto dell’arco alpino, andranno a favorire le attività ticinesi che, essendo state le prime ad iscriversi, godranno di maggior visibilità». I promotori di Crion sono inoltre già al lavoro con le alte cariche regionali italiane e francesi per l’espansione di Crion nel resto del mercato alpino e per nuove esperienze alla portata di tutti.
Fiorenza Trento,
Resp. Marketing e comunicazione Fondazione Agire
www.crion.org | www.agire.ch