Non un’ipotesi futura, ma un quadro che diventerà reale con una prima tappa nel 2025, con l’elettrificazione della Linea 5 di TPL (Viganello-Lugano centro-Manno), già testata con successo nel 2021 con un articolato elettrico in prova. Non casuale la scelta di questa tratta che è una delle più lunghe (16.4 km a/r), la più impegnativa dal punto di vista altimetrico e tra quelle maggiormente utilizzate (è la seconda linea per numero di passeggeri trasportati all’anno: 2’104’958, rif. anno 2019 pre-pandemia), quasi a spianare la strada alla conversione dell’intera flotta.
Oggi, un bus macina su questa linea quasi 300 km al giorno, consumando tra i 50 e i 60 litri di carburante ogni 100 chilometri ed affrontando un dislivello di 117 metri. Sul fronte ambientale, sono 656.8 le tonnellate di CO2 prodotte all’anno dai mezzi che la percorrono, emissioni che saranno abbattute
con l’introduzione dei veicoli elettrici. Una scelta a favore dell’ambiente, senza compromessi sul versante della qualità del servizio all’utenza.
Il passaggio alla fase realizzativa di questo progetto è oggi possibile grazie all’importante contributo del Cantone, che credendo nella validità dell’opera ha garantito il suo sostegno finanziario, e della Città di Lugano, oltre al supporto dei Comuni toccati dalla linea interessata (Cadempino, Lamone, Manno, Massagno, Savosa, Vezia) e alla partecipazione di TPL.
Un progetto che, mettendo in strada 8 articolati elettrici (alimentati da 2 stazioni di ricarica lungo la tratta ed una in rimessa), consentirà all’azienda, e di riflesso al territorio di riferimento, di essere promotore di un importante cambiamento. Un traguardo significativo per TPL che, dal 2015, ha lavorato dietro le quinte -con la Città di Lugano e le Aziende Industriali di Lugano (AIL)- per gettare fondamenta solide al progetto.
Sono stati per esempio commissionati studi mirati per valutare le tecnologie a disposizione (tra diesel, idrogeno, ibrido ed elettrico), sono state condotte valutazioni sulla flotta attuale di TPL sotto il profilo di costi e performance energetica ed ambientale, per poi confrontare i risultati con le tecnologie più
sostenibili presenti sul mercato, sono state anche organizzate simulazioni e prove sul campo.
Un’unione di forze che ha portato all’identificazione dell’elettrico quale tecnologia giusta per le linee TPL. Da qui al 2025, anno della messa in funzione degli articolati elettrici sulla Linea 5, i passi da fare sono ben definiti. Ancora nel 2023, l’azienda sarà impegnata sul fronte della gara d’appalto per selezionare il fornitore che poi si occuperà dell’approvvigionamento dei veicoli elettrici e delle ricariche; la fornitura è prevista a partire dal 2025.