Un sistema più equo per le nuove rendite, maggiori incentivi nello svolgere un’attività lucrativa
Nel sistema di rendite a quattro livelli, per molti beneficiari di rendita AI lavorare di più non risultava conveniente. Infatti, nel caso in cui la somma della rendita e del salario percepito fosse risultata superiore al reddito d’invalidità calcolato, superando uno dei quattro valori soglia, la rendita subiva una conseguente riduzione.
Con il sistema lineare introdotto dall’inizio dell’anno, questa situazione dovrebbe cambiare: il sistema prevede infatti che chi lavora in aggiunta alla rendita debba sempre disporre a fine mese di un reddito superiore rispetto a quello ottenibile senza attività lucrativa aggiuntiva.
Invariato è rimasto invece il fatto che il diritto a una rendita di invalidità inizi a partire da un grado di invalidità del 40% mentre a partire da un grado di invalidità del 70% l’assicurato ottiene una rendita intera. Nel mezzo non vi sono più tuttavia unicamente i due livelli della mezza rendita e dei tre quarti di rendita, bensì la rendita viene stabilita in quota percentuale di una rendita intera.
Il risultato?
Vale quasi sempre la pena iniziare una nuova attività lucrativa oppure incrementare quella già svolta. Tale sistema di rendite lineare si applica a tutte le nuove rendite assegnate dopo il 1° gennaio 2022.
Che cosa accade alle rendite in corso?
Le rendite assegnate prima del 1° gennaio 2022 verranno trasferite al nuovo sistema a determinate condizioni. Determinante risulta l’età della persona assicurata. Chi al 1° gennaio 2022 aveva già compiuto il 55° anno di età, non passerà più al sistema di rendite lineare (diritto acquisito). Chi al 1° gennaio 2022 non aveva ancora compiuto il 30° anno di età, vedrà la propria rendita trasferita al nuovo sistema al più tardi dopo 10 anni, a meno che non sia stata adeguata già prima nell’ambito di una revisione ordinaria. Se dal passaggio al nuovo sistema risulta un importo della rendita inferiore a quella precedente, la rendita continuerà a essere erogata secondo l’importo attuale. Per gli assicurati delle classi di età intermedie, la rendita verrà ricalcolata solo nella misura in cui il grado di invalidità subisca una variazione di almeno 5 punti percentuali nell’ambito di una revisione. Anche nel caso in cui, dopo il ricalcolo, risulti una rendita inferiore a fronte di un grado di invalidità superiore o viceversa, continuerà a essere erogata la vecchia rendita.
Effetti anche sulle rendite di invalidità della previdenza professionale
Nel caso in cui un/una beneficiario/a di rendita AI percepisca una rendita di invalidità dalla previdenza professionale, in linea di principio queste modifiche avranno effetto anche su di essa. Determinanti risultano le disposizioni conformi al regolamento di previdenza della rispettiva cassa pensione in vigore dal 1° gennaio 2022.
Desiderate saperne di più?
Per informazioni relative alla revisione dell’AI è possibile consultare il sito Web del Centro d’informazione AVS/AI www.ahv-iv.ch/it/. Per ulteriori chiarimenti o domande sulla vostra situazione personale è possibile rivolgersi all’ufficio AI competente e/o alla vostra cassa pensione. I contatti degli uffici AI sono disponibili sul sito: https://www.ahv-iv.ch/it/Contatti/Uffici-AI
PROMEA – Cassa di compensazione
Efficiente e moderna – PROMEA cassa di compensazione rappresenta la cassa di compensazione per l’associazione AM Suisse.
In quanto impresa di diritto privato, organizzata e indipendente, operante nel campo delle assicurazioni sociali, garantisce un elevato livello di sicurezza nella gestione del 1° pilastro (AVS, AI, IPG).
Maggiori informazioni disponibili sul sito: www.promea.ch