Con il progetto si intende creare un “Bilancio della qualità di vita residenziale” e della sua sostenibilità che possa essere poi replicato in tutte le realtà comunali. L’iniziativa gode del riconoscimento e del parziale sostegno finanziario dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale, attraverso il programma di incentivazione per lo sviluppo sostenibile.
Da qualche anno la Sezione degli enti locali sta portando avanti una riflessione sul ruolo del Comune nel Ticino in questo inizio di XXI secolo.
Uno degli obiettivi della nuova legislatura sarà quello di concretizzare queste valutazioni nella revisione del quadro normativo che regola il funzionamento del Comune ticinese. In quest’ottica sono stati avviati una serie di progetti innovativi, tra cui si rammentano il Comune socialmente responsabile e il Buon Governo locale.
Inoltre, nell’ambito degli incontri istituzionali, degli eventi e della formazione promossi tra gli enti locali sono emerse una serie di esigenze e di nuovi bisogni ai quali si intende dare seguito, completando l’offerta di iniziative con un nuovo progetto pilota.
Si tratta del Bilancio partecipato della qualità di vita residenziale, il cui obiettivo è quello di tracciare un bilancio della qualità della vita delle persone fisiche e giuridiche residenti in due realtà comunali – Tresa e Losone – e della relativa sostenibilità. Per farlo la cittadinanza e le aziende del territorio verranno coinvolte attivamente e insieme alle autorità contribuiranno a individuare le aree di intervento per l’attuazione di politiche locali, volte allo sviluppo sostenibile della qualità di vita residenziale. Questo processo consentirà ai partecipanti di riconoscere l’importanza di essere parte integrante di una comunità, andando nel contempo a rafforzare la propria responsabilità individuale.
Gli elementi innovativi di questa proposta sono, da un lato, il collegamento quanto più naturale possibile del linguaggio politico con quello della sostenibilità e, dall’altro, l’innesco di un processo di cambiamento culturale che coinvolga un numero significativo di domiciliati.
La Sezione degli enti locali insieme alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, alla ditta di consulenza Consultati SA e ai Municipi di Tresa e di Losone svilupperà il progetto pilota nel corso di un intero anno.
Un’occasione di prestigio per il Canton Ticino che è sostenuto finanziariamente dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale, attraverso il programma di incentivazione per lo sviluppo sostenibile.
Al termine del progetto verrà inoltre realizzato uno specifico manuale, che sarà messo a disposizione di tutti i Comuni, in modo da permettere loro di intraprendere lo stesso tipo di esperienza.